Nel caso ci rispondeva quasi subito la Presidente del CdZ9 Beatrice Uguccioni e questo per noi costituiva un primo segnale positivo.
Ora è arrivata la lettera del Direttore di Area Rete che si dichiara disponibile ad intervenire in collaborazione con quanti hanno ruolo e competenze specifiche (ad esempio il Comune di Milano o il Comune di Novate Milanese vista la collocazione dell'area in questione).
Ora ci aspettiamo che i tempi dell'intervento siano corrispondenti alla situazione di degrado sicuramente dovuta all'incuria ed al menefreghismo di troppi.
Il canale per la parte che costeggia Via Litta Modignani nei pressi del civico 108 è stato ripulito. Resta comunque un pericolo per pedoni, ciclisti e auto che possono finirci dentro. Sarebbe auspicabile una copertura a favore di pedoni e/o ciclisti magari con la realizzazione di un marciapiede o di una pista ciclabile. I lavori potrebbero essere realizzati dalle imprese edili che intendano richiedere concessioni edilizie. Proposte in tal senso pare siano già state avanzate dalle imprese che stanno realizzando interventi edilizi nell'area e sembra siano state bocciate. L'area in questione è oggetto di interesse da parte di imprese che vorrebbero investire sulla zona. L'auspicio è che l'amministrazione colga questa opportunità promuovendo interventi che possano realmente riqualificare la zona con interventi di "qualità" e "sostanza" che possano migliorarne l'aspetto e vivibilità.
RispondiEliminaIl civico 108 di Via Alessandro Litta Modignani sarà ancora oggetto di interventi di speculazione edilizia. I terreni tutti attorno al civico 108 (per la porzione di strada privata che corre lungo il canale, civici 108 A,B,C,D,E,F) sono edificabili e questa se non altro potrebbe essere l'opportunità per promuovere interventi di qualità e obbligare gli speculatori a lasciare qualcosa sul territorio, dando il via ad interventi che a macchia d'olio possano poi proseguire lungo tutta l'arteria.Via Litta è piva di una pista ciclabile. Lo stesso civico 108 (la stradina privata che corre lungo il canale) è priva di marciapiedi, di un'organizzazione del verde, e di un vero e proprio impianto di illuminazione. Sono stati fatti interventi di facciata che ti prendono per mano e ti accompagnano all'intervento edilizio privato del momento. Tutto finalizzato alla vendita: taglio d'erba e un po d'asfalto. Nulla di duraturo. Prima che sia troppo tardi bisogna cogliere l'opportunità e rivolgere un appello ad amministratori lungimiranti. Bisogna chiedere interventi di urbanizzazione di qualità. Chiediamo a chi viene a speculare a casa nostra interventi di qualità e soprattutto di lasciare qualcosa per tutti: piste ciclabili, impianti di illuminazione fatti come si deve, marciapiedi, arredi urbani. Chiediamo ai nostri amministratori e ai nostri tecnici comunali di rappresentarci, tutelare e promuovere la cosa pubblica. Che facciano leva verso chi specula chiedendo dazio per la cittadinanza tutta. Sveglia!
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